Vol. 10 No. 1 (2019): MEDIA EDUCATION – Studi, ricerche, buone pratiche
Best practices

COMUNICO CON LE COSE E LO RACCONTO

Published 2020-05-05

Keywords

  • Cooperative learning, pensiero computazionale, pensiero critico, scrittura creativa, digital storytelling,
  • Cooperative Learning, computational thinking, critical thinking, creative writing, digital storytelling

Abstract

Il progetto «Comunico con le cose» è stato imperniato sullo sviluppo del pensiero computazionale e l’attività di digital storytelling Una piccola storia di amicizia è stata prevista come prodotto finale di un percorso durato un intero anno scolastico. Gli alunni delle classi prime della Scuola primaria hanno sperimentato l’utilizzo delle TIC per riflettere sulle attività via via proposte. I video realizzati con Powtoon hanno introdotto gli argomenti programmati e hanno consentito loro di affrontare le attività unplugged per creare semplici algoritmi (primo approccio al coding). I giochi on line sul sito www.code.org sono stati uno strumento per applicare, attraverso il problem solving, la tecnica acquisita. Gli strumenti digitali hanno rappresentato un input per stimolare la creatività sia nel montaggio della storia sia nella creazione dei brevi dialoghi tra i personaggi, a cui i bambini hanno prestato la loro voce registrata. Una riflessione ad ampio raggio sull’algoritmo: seguire semplici passi per raggiungere un obiettivo.

The project «I communicate with things and tell it» was focused on the development of computational thinking and included also an activity of digital storytelling, «A little story of friendship». It was completed in one year. Primary school pupils experienced the use of ICTs to reflect on the proposed activities. Through the use of the videos made with Powtoon, students were able to learn about the topics programmed and create simple algorithms to deal with the unplugged activities (first approach to coding). To experiment the technique online games on problem solving were used using the website www.code.org. Digital tools were used as an input to stimulate creativity both in the editing of the story and in the creation of short dialogues among the characters, made with the recorded voice of the children themselves. A broad-ranging reflection on the algorithm, that is to follow simple steps to achieve one goal.