V. 11 (2022): gennaio-giugno
Sezione monografica: Testimoni di se stessi

Un’autoanalisi spietata: Il Conoscente di Umberto Fiori

Pubblicato 2022-06-23

Come citare

Bistolfi, C. (2022). Un’autoanalisi spietata: Il Conoscente di Umberto Fiori. L’ospite Ingrato, 11, 67–87. Recuperato da https://oaj.fupress.net/index.php/oi/article/view/13640

Abstract

Il lavoro prende in esame l’ultima raccolta di Umberto Fiori, Il Conoscente, uscito per Marcos y Marcos nel 2019. Definito dall’autore stesso come un «racconto in versi falsissimamente autobiografico», l’opera il risultato di un’autoanalisi che il soggetto conduce su di sé, sulla sua idea di poesia, sulla propria attività di poeta e su certi aspetti della propria vicenda personale. Partendo dagli studi sull’io lirico compiuti da Damiano Frasca (in particolare in Posture dell’io. Luzi, Sereni, Giudici, Caproni, Rosselli, Pisa, Felici, 2014) che individua certe tendenze del soggetto all’apertura narrativa e al dialogo come fenomeni funzionali ad un rafforzamento del discorso monologico interiore, si è cercato di individuare i luoghi testuali che coinvolgono l’aspetto identitario, focalizzando l’attenzione su tre livelli d’analisi: l’“io” in prima persona, l’«Umberto Fiori» come soggetto e protagonista, il soggetto in quanto poeta e portatore di un’idea di poesia e, infine, il “noi”, da intendere come prospettiva politica e comunitaria.