Riscoprire la storia per orientarsi nel presente. Qualche nota su critica e totalità

Abstract

Il presente intervento, inserendosi in un dibattito sul ruolo dei concetti di totalità e dialettica nella odierna società, ne propone una valutazione positiva rivendicandone l’urgenza. Il motivo viene rinvenuto nel dilagare della logica postmoderna e nella conseguente alienazione degli individui. Attraverso parziali ricostruzioni di alcuni nessi teorici di Fredric Jameson, Antonio Gramsci, Mark Fisher e Roberto Finelli, si è evidenziata la necessità di un pensiero profondo che rigetti la vacua essenzializzazione oggi dominante. L’immagine totalizzante di cui l’odierno capitalismo si fregia rischia di impedire una reale presa di coscienza del carattere processuale e dinamico della storia e di imprigionare in un eterno presente. Il mezzo attraverso il quale appare possibile riscrivere una storia erroneamente proposta come immutabile è senza dubbio l’educazione, motore di acquisizione di una coscienza critica.