V. 15 N. I (2024)
Sezione monografica Cesare Cases: l’opera, l’archivio, l’eredità

Cesare Cases e l’editoria. Un percorso tra pareri e polemiche

Marco Federici Solari
L’orma editore

Pubblicato 2024-07-18

Parole chiave

  • editoria,
  • politica culturale,
  • Einaudi,
  • Adelphi,
  • Bertolt Brecht

Come citare

Solari, M. F. (2024). Cesare Cases e l’editoria. Un percorso tra pareri e polemiche. L’ospite Ingrato, 15(I), 63–75. https://doi.org/10.36253/oi-16359

Abstract

Per quasi mezzo secolo Cesare Cases ha fatto da consulente in materia di letteratura tedesca per la casa editrice Einaudi: in centinaia di pareri di lettura ha scrutinato l’opera dei massimi intellettuali tedeschi del Novecento, da Lukács a Adorno, da Brecht, a Enzensberger. Ma il suo rapporto con l’editoria non si esaurisce in questo. Cases non solo opera a tutto campo – e non solo per Einaudi – come traduttore, curatore, revisore di volumi, partecipando attivamente alla loro promozione e discussione, ma, soprattutto, è un “pensatore editoriale”, che riflette e interviene su questioni quali i rapporti tra cultura e mercato e le politiche culturali delle case editrici e in generale quell’“esercizio di secolarizzazione” che è il lavoro editoriale. L’articolo si sofferma inoltre su alcune recenti pubblicazioni de L’Orma editore, che ha riproposto la sua traduzione e l’introduzione di Cases al Me-ti di Brecht.