V. 15 N. I (2024)
Scrittura / Lettura / Ascolto

Forme della paralisi, forme dell’impegno: una lettura stilistica della Giornata d’uno scrutatore di Italo Calvino

Margherita Martinengo
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

Pubblicato 2024-07-18

Parole chiave

  • Calvino,
  • cronache degli anni cinquanta,
  • impegno,
  • stile,
  • dialettica

Come citare

Martinengo, M. (2024). Forme della paralisi, forme dell’impegno: una lettura stilistica della Giornata d’uno scrutatore di Italo Calvino. L’ospite Ingrato, 15(I), 251–270. https://doi.org/10.36253/oi-16371

Abstract

L’articolo presenta un’analisi stilistica della Giornata d’uno scrutatore di Calvino. Vengono innanzitutto approfondite le caratteristiche della voce narrante del testo (matrice autobiografica, relazione con il protagonista) e il funzionamento delle parentetiche, senz’altro l’elemento stilistico più tipico dell’opera. L’analisi evidenzia come a reggere la Giornata sia un principio binario e simmetrico, che agisce su contenuto e forma del discorso narrativo; questo principio è letto come certificazione del fallimento e dell’impossibilità di interpretare la realtà secondo un meccanismo dialettico (triadico). Il contributo segue infine il processo di formazione del protagonista. Amerigo Ormea appare dapprima bloccato in uno stato di paralisi, mentre alla fine giunge, unico tra i protagonisti delle Cronache, a circoscrivere uno spazio, pur ristretto, in cui si danno la ragione e l’azione eticamente orientata, arrivando a opporsi (consapevole della limitatezza della propria azione) alla pratica dei brogli elettorali al «Cottolengo».