Pubblicato 2024-07-18
Parole chiave
- reportage,
- Cina,
- testimonianza,
- politica,
- letteratura
Come citare
Copyright (c) 2024 Ludovica Del Castillo
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Abstract
Nel 1955 Franco Fortini è in viaggio con la prima delegazione italiana nella Cina della Repubblica Popolare insieme, tra gli altri, ad Antonicelli, Bernari, Cassola e Trombadori. Frutto di questa esperienza è il reportage Asia Maggiore, che si fa emblema di quel viaggio e, più in generale, del senso dell’attestazione. Lo scopo di questo saggio è di esplorare il valore della testimonianza per Franco Fortini che, nel caso della Cina, si esprime nella forma del reportage. Centrale è l’attenzione sulla mediazione tra realtà politica e letteratura e, insieme, tra il tentativo di comprensione il più oggettivo possibile e la coscienza della parzialità dichiarata del proprio sguardo, nella consapevolezza dell’ineluttabile filtro presupposto da ogni osservatore. La dicotomia si esprime anche nella lettura della Cina sia come «geografia allegorica» sia come un’occasione di verifica materiale con il fine di modificare la realtà di provenienza e, quindi, in un dialogo e una mediazione tra realtà e forma letteraria, come in un’inesausta messa in discussione.