Pubblicato 2024-12-15
Parole chiave
- Roberto Roversi,
- Lucio Dalla,
- movimenti giovanili di protesta,
- Il cerchio di gesso
Come citare
Copyright (c) 2024 Stefano Giovannuzzi
TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Abstract
Il saggio esamina la posizione di Roversi, come scrittore e intellettuale, negli anni Settanta e in particolare si concentra sul 1977 e le vicende che a Bologna seguono l’assassinio di Francesco Lorusso. Intellettuale storicamente legato al PCI, Roversi non condivide la chiusura del sindaco Zangheri verso i movimenti giovanili, dei quali peraltro condivide la contestazione della strategia del compromesso storico. Con la rivista «Il cerchio di gesso» apre anzi un fecondo dialogo con il movimento, i cui leader collaborano con il periodico, con le loro ragioni e il loro linguaggio. Si tratta di una svolta decisiva, rispetto all’intellettualismo che caratterizzava «Rendiconti». In questo contesto – che influisce in modo profondo sulla poesia di Roversi – acquista rilievo anche la collaborazione con Lucio Dalla, che agisce come spinta a rivedere il proprio linguaggio alla ricerca di un modo di comunicare rinnovato.