V. 10 (2021): luglio-dicembre
Sezione monografica: Critica e totalità

Per una totalità “nascosta”. Fortini, il presente, la figura

Come citare

Fichera, G. (2021). Per una totalità “nascosta”. Fortini, il presente, la figura. L’ospite Ingrato, 10, 35–55. Recuperato da https://oaj.fupress.net/index.php/oi/article/view/13673

Abstract

Questo saggio, a partire dalla ricostruzione del dialogo teorico che Fortini già dagli anni Cinquanta stabilisce col Goldmann “pascaliano” del Deus absconditus, vuole mostrare di quali complesse articolazioni ideologiche e politiche si tinga il concetto fortiniano di «presente» come totalità nascosta. Questo «presente» ci appare in tutta la sua paradossale problematicità, in quanto unità dialettica e figurale di passato-presente-futuro. Il contributo analizza e ricostruisce una serie di passaggi fortiniani che si collocano in questo percorso, fra testi poetici appartenenti a diverse raccolte – Questo muro (1973), Paesaggio con serpente (1984), fino a Composita solvantur (1994) – e testi saggistici, sia di tipo letterario che politico, in un arco cronologico ampio. Si mostra inoltre come, seguendo le tracce di tale presente absconditus, Fortini incroci in modo decisamente pregnante i suoi imprescindibili phares: il Manzoni eticamente irrequieto della Provvidenza/Preveggenza e il Dante onirico e figurale del Purgatorio.