V. 16 N. II (2024)
Sezione monografica «La libertà è difficile». Per Roberto Roversi

Essere “prima Campoformio”. Ipotesi indiziarie su Roversi e Fortini

Gabriele Fichera
Università di Berna

Pubblicato 2024-12-15

Parole chiave

  • ritardo storico,
  • Dopo Campoformio,
  • poesia di Rebora,
  • ellissi,
  • essere “prima”

Come citare

Fichera, G. (2024). Essere “prima Campoformio”. Ipotesi indiziarie su Roversi e Fortini. L’ospite Ingrato, 16(II), 47–57. https://doi.org/10.36253/oi-17013

Abstract

Questo saggio si propone di esplorare alcuni versanti dei rapporti fra Roversi e Fortini, individuando in Dopo Campoformio l’opera su cui è possibile imbastire un dialogo fra i due autori. Il confronto parte da una premessa di tipo etico-ideologica, ovvero dal problema del ritardo con cui spesso gli uomini affrontano gli eventi storici decisivi che li riguardano, e quindi dall’idea espressa da un verso di Rebora per cui «vivere è giustificarsi». In un secondo momento l’analisi, ormai calata sulla concretezza dei testi, è tesa a verificare l’esistenza di un’estesa area lessicale comune, di matrice di nuovo reboriana, che lega le due esperienze poetiche, pur nella dialettica ineliminabile dell’essere prima e dell’essere “dopo Campoformio”.