Sulla rivista

La rivista Storia delle Donne nasce dalla collaborazione di studiose specialiste di epoche e discipline diverse – formate in scuole di varie università italiane – e si propone come pubblicazione ad alto contenuto scientifico. SdD ha periodicità annuale, i numeri sono tematici e quasi del tutto privi di rubriche in ragione della scelta redazionale di presentare ciascun fascicolo come un unicum perché meglio siano colte, messe a fuoco e sviluppate l’evidenza e l’importanza dell’argomento proposto.
L’idea che è a fondamento del progetto SdD guarda al nesso tra storia e politica delle donne, ma accorda priorità a quello fra storia e politiche per le donne e con le donne; questa è una delle ragioni per cui la scelta del tema dei fascicoli è dettata dai processi in atto e dalle urgenze che la contemporaneità propone.
Il tema viene sviluppato nella sezione «Presente» da contributi che lo illustrano con incroci di approccio e metodo volutamente pluridisciplinari, senza che questo identifichi SdD con l’interdisciplinarietà degli Women’s Studies. Nella sezione «Passato» i saggi restituiscono lo spessore storico e diacronico nella longue durée che si snoda dalle civiltà antiche fino al Novecento. È stata prevista anche una sezione intitolata «Oltre il tema» dove vengono ospitati gli articoli di taglio rigorosamente storico, ma eccentrici rispetto al tema del fascicolo.
SdD riserva particolare attenzione alle ricerche di giovani studiose e studiosi. In tutte e due le sezioni potranno essere pubblicate parti di tesi di laurea o di tesi di dottorato ed anche studi da queste indipendenti.

Tutti i testi pubblicati in SdD sono valutati, secondo le modalità del doppio cieco (double blind peer review), da due referees individuati nell'ambito di un'ampia cerchia di specialiste e specialisti.

Comitato Scientifico