V. 20 (2024): Paura, Paure
Oltre il tema

Genius loci: Vernon Lee e la via amatoriale alla scrittura della storia

Pubblicato 2024-12-30

Parole chiave

  • Donne storiche,
  • studiose anglo-fiorentine,
  • storiografia amatoriale,
  • critica ai musei,
  • critica alla storia accademica

Come citare

Pomata, G. (2024). Genius loci: Vernon Lee e la via amatoriale alla scrittura della storia. Storia Delle Donne, 20, 211–242. https://doi.org/10.36253/sd-17251

Abstract

Una figura centrale della comunità anglo-fiorentina fra Otto e Novecento, Vernon Lee (1856-1935) fu una protagonista delle discussioni estetiche, storiche e letterarie nel passaggio dalla cultura vittoriana al modernismo. Questo saggio mette a fuoco un aspetto finora trascurato del suo profilo intellettuale: la sua critica alla storia accademica, che va messa in rapporto con la scelta di  essere una “dilettante”, o come diremmo oggi, una studiosa indipendente. Lee espresse questa critica soprattutto nei suoi scritti sul genius loci, lo spirito del luogo, a cui dedicò varie raccolte di saggi in cui si intrecciano scrittura di viaggio e scrittura della storia. Gli scritti di Lee sul genius loci, infatti, non sono solo o soprattutto scritti di viaggio, come sono stati finora descritti. Sono anche scritti di storia: un modo di conoscere il passato, diverso e alternativo rispetto a quello accademico e istituzionale. Sono la risposta della “dilettante” Lee al nuovo modello professionalizzato di ricerca storica incarnato dalle istituzioni museali e dalla storiografia accademica. Figura complessa e poliedrica –cosmopolita in cerca di radici, dilettante autorevole, come viene definita nel saggio– Lee va vista come una delle formidabili donne che, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, aprirono nuove strade alla scrittura della storia, pur restando, nel solco della tradizione amatoriale, all’esterno o ai margini della storiografia accademica.