Pubblicato 2024-12-30
Parole chiave
- Iran,
- paura,
- polizia morale,
- hijab
Come citare
Copyright (c) 2024 Elisa Giunchi
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Abstract
Dalla restrizione delle libertà alle regole sull’abbigliamento e agli abusi della “polizia morale”, le donne iraniane sono soggette a molteplici pressioni che limitano il loro accesso allo spazio pubblico, soffocano le loro aspirazioni personali e professionali e instillano la paura nella loro vita quotidiana. Il timore delle ripercussioni che la richiesta di diritti fondamentali può comportare, la costante sorveglianza esercitata dal regime sulle loro vite e la minaccia di misure punitive in caso di non conformità conducono a un senso pervasivo di incertezza sul futuro e a forme di auto-censura che permangono anche quando si è lasciato l’Iran. Dopo una breve disamina contestuale, il contributo guarda alle esperienze di queste donne, mettendo in luce le loro voci e storie. Attraverso una serie di interviste a donne iraniane che negli ultimi anni hanno lasciato l’Iran e al momento risiedono in Europa, si esplorano i timori che plasmano la loro vita, e che sono espressione di fattori più ampi di ordine socio-politico.