Secondo Tucidide. La paura non è emozione di donne

Abstract

Lo studio percorre due linee parallele, seguendo il tema della paura e il tema delle donne nelle Storie di Tucidide. Tucidide individua la paura come fattore chiave del pensiero politico e delle relazioni interne alla polis e tra le poleis. Con uno scarto netto rispetto alla misoginia tradizionale della cultura greca, Tucidide non incrocia mai l’emozione della paura con le figure femminili ricordate nelle Storie per gruppi o individualmente. Le donne delle Storie non sono il prolungamento degli spaventosi mostri femminili che affollano i miti né delle assassine della tragedia. E non sono neppure i soggetti minori, fragili e spaventati dei cori tragici. A sorpresa, Tucidide colloca le donne degli anni di guerra in quadri di vita concreta, ora nel ruolo di vittime ora in quello aggressivo di combattenti nella guerriglia, in cui agiscono in secondo piano, ma da soggetti razionali e consapevoli, mai in preda alle emozioni.