Emozioni rivoluzionarie: Helen Maria Williams, Mary Wollstonecraft e il Terrore

Abstract

La Rivoluzione francese fu da subito vissuta come uno spettacolo senza precedenti, accolto da molti con travolgente entusiasmo ma anche con ondate di panico e terrore. Tra i simpatizzanti della rivoluzione che accorsero a Parigi dopo il 1789 ci furono anche due scrittrici che hanno lasciato il segno nella storia della letteratura: Helen Maria Williams (1762-1827), poetessa, romanziera e reporter di guerra ante-litteram attraverso la fortunata serie di Letters Written in France, pubblicate a Londra tra il 1790 e il 1796, che offrivano ai lettori testimonianze e notizie di prima mano, scritte in uno stile avvincente e personale in netto contrasto con la propaganda antigiacobina dei maggiori giornali britannici; e Mary Wollstonecraft (1759-1797), giornalista e filosofa, autrice del famoso Vindication of the Rights of Woman (1792), considerato un testo fondante del pensiero femminista modernoe dell’opera storica A Historical and Moral View of the Origins and Progress of the French Revolution (1795), rimasta incompiuta. Il saggio valuterà il significato delle riflessioni delle due scrittrici su violenza rivoluzionaria, regime del terrore e paure personali, inserendole nel contesto più ampio del rapporto tra sensibilità e razionalità, pensiero politico-filosofico e scrittura letteraria che distingue l’opera di entrambe le scrittrici. Wollstonecraft e Williams attribuiscono al terrore valenze molteplici, non sempre negative ma anche di sentimento nobile, vivificante e persino salutare.Nelle pagine di Wollstonecraft e Williams, l’estetica sensista e il gusto del sublime incontrano le vicende straordinarie e sanguinarie della Rivoluzione Francese, aprendo ad audaci nuove prospettive sul rapporto tra i sessi e sulla Rivoluzione stessa.