V. 21 (2025): Donne e trasmissione dei saperi
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Convivi femminili. Tra rappresentazione e demonizzazione

Marina Montesano
Università degli studi di Messina, Italy

Pubblicato 2025-12-24

Parole chiave

  • gossip,
  • parentela spirituale,
  • Querelle des femmes,
  • stregoneria,
  • reti femminili

Come citare

Montesano, M. (2025). Convivi femminili. Tra rappresentazione e demonizzazione. Storia Delle Donne, 21, 73–90. https://doi.org/10.36253/sd-19553

Abstract

Il saggio indaga le forme del “convivio femminile” tra rappresentazione e demonizzazione, seguendo la traiettoria semantica e sociale del termine gossip dall’originario godsibb —vincolo di parentela spirituale attivato dal battesimo— alla sua riduzione moderna a chiacchiera maligna. Ricostruendo pratiche e rituali (banchetti delle madrine, lying-in, churching), mostra come le reti di gossips configurassero una solidarietà para-parentale femminile dotata di agency e riconoscimento comunitario, poi progressivamente stigmatizzata in chiave disciplinare. In questo quadro si colloca la Querelle des femmes: dal Roman de la Rose alla risposta di Christine de Pizan, il dibattito trasforma la “questione femminile” in disputa pubblica e politica sulla reputazione. Il poema di Martin Le Franc, Le Champion des Dames (1441–1442), rovescia la retorica misogina tramite una macchina probatoria di exempla, ma ospita anche alcune fra le prime rappresentazioni della stregoneria, segnalando l’ambivalenza tra difesa e sospetto. Gli Evangiles des Quenouilles —in più redazioni tra XV e XVI secolo— intrecciano oralità e scrittura, oscillando tra documento etnografico e libello misogino. Infine, seguendo Robin Briggs, il saggio analizza i network femminili dei villaggi d’Antico Regime: pratiche di reciprocità, memoria orale e gossip costruiscono (e trasmettono) reputazioni che, raccolte dalle istituzioni maschili, alimentano le accuse di stregoneria, con effetti di lunga durata e trasmissione dello stigma.