Abstract
Non basta limitarsi ad aggiungere i telefoni cellulari alla lunga lista dei media che sono entrati nel mondo nella scuola per migliorare l’offerta formativa. In quest’ottica, il contributo qui presentato si sofferma sui telefoni cellulari considerandoli come una nuova risorsa culturale emergente in un sistema massmediale connotato da personalizzazione, mobilità e convergenza. Inoltre, un simile approccio che vede i cellulari come risorse culturali, sollecita la scuola ad affrontare un dibattito sulle risorse in chiave ecologica. Per individuare soluzioni di impiego di queste nuove risorse culturali, funzionali ai curricoli scolastici, viene prima di tutto suggerita un’analisi dei telefoni cellulari da una prospettiva teorica, considerandoli in rapporto alle strutture sociali, che si riferiscono all’«agency» degli utenti e alle pratiche culturali di uso dei media e dell’apprendimento. In secondo luogo, attraverso questa analisi triangolare delle strutture, dell’agency e delle pratiche, viene esplorato il complesso mobile (mobile complex) al fine di collocare la scuola al suo interno. Successivamente viene descritta un’esperienza di impiego del cellulare per la didattica della matematica in contesto scolastico. Dall’analisi di questo progetto dovrebbero emergere le opportunità offerte dai contesti generati dagli utenti, i quali dovrebbero facilitare l’integrazione dell’apprendimento informale nella scuola. Questa investigazione ha condotto alla messa a punto di linee guida per il mobile learning articolate in tre punti1.