Published 2019-04-30
Keywords
- Debate,
- debating,
- University didactic,
- dibattito regolamentato
How to Cite
Abstract
Debate, which originated in ancient Greece, originally appeared in the form of disputatio at medieval universities. Recently, Italian school have introduced the methodology as well. The Ministry of Education, University and Research (MIUR) and the National Institute for Documentation, Innovation and Educational Research (INDIRE) promote starting debate in primary school, but universities often overlook it (with some rare exceptions). Barring these exceptions, universities do not integrate debate into their didactics as a teaching methodology. This article examines the most characteristic aspects of debate, stressing its adoption in university pedagogy. It explores various ideas and options for adopting debate in lectures, all of which could help expand the set of available alternatives for achieving didactic goals.
L’adozione del Debate nella didattica universitaria
Il Debate, benché affondi le sue origini nell’antica Grecia, e sia stato impiegato nella forma di disputatio nelle università medievali, è una metodologia di recente introduzione nel panorama scolastico italiano. Promosso dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) già a partire dalla scuola primaria, il Debate non trova, se non in qualche raro caso, applicazione in ambito universitario. E soprattutto, quando ciò avviene, il Debate non sembra venire integrato nella didattica universitaria come metodologia didattica tout court. In questo articolo, il Debate sarà presentato nei suoi aspetti peculiari ponendo l’accento sul suo impiego nella didattica universitaria. Particolare attenzione sarà dedicata alle idee e alle varie opzioni per la sua adozione in aula perché capaci di ampliare l’insieme di alternative percorribili dal docente per raggiungere i propri obiettivi didattici.