Pubblicato 2010-12-30
Come citare
Abstract
Il cambiamento delle strutture sociali e soprattutto del sistema mediatico hanno modificato profondamente il modo di fare campagna elettorale anche in Germania. Fin dalla nascita della Repubblica federale i maggiori partiti dello scenario politico tedesco avevano assunto figure esterne per avere un aiuto in alcuni aspetti della campagna, ma essenzialmente il modo di fare campagna era ancora quello utilizzato prima dell’avvento del regime nazionalsocialista, e cioè centralizzato negli organi di partito che pianificavano e conducevano tutte le fasi della campagna. La vera svolta si ebbe con il graduale aumento del potere e dell’influenza del mezzo televisivo e dell’affermazione della sua logica all’interno del mondo politico. Il 1970, con il sorpasso del mezzo televisivo su quello della carta stampata nel ruolo di dominatore della contesa elettorale, ed il 1976, con l’accettazione senza mezzi termini della logica mediale da parte degli attori della scena politica, in primis i partiti ed i candidati, sono le due date fondamentali per quanto riguarda la nascita delle nuove campagne elettorali dominate dalla logica mediale. Questa trasformazione delle contese elettorali in Germania ha portato alla situazione odierna, dove più che “campagna di contenuti” si può parlare di campagna dello spettacolo, dell’intrattenimento e del candidate-show.