Abstract
Venire al mondo è l’evento naturale (in senso biologico) e, al tempo stesso, complesso e straordinario. La progressiva medicalizzazione della nascita ha comportato una diminuzione di interesse verso i vissuti che l’accompagnano. Concentrare l’attenzione al parto dal punto di vista medico, secondo una visione incentrata sul corpo-organismo, significa offuscare la rilevanza esistenziale del mettere al mondo e dell’aver cura educativo. La nascita avviene da un corpo di donna e le madri rappresentano il fulcro originario della relazioni di cura, ma i nuovi padri stanno oggi costruendo percorsi di condivisione delle pratiche di cura, aprendosi a nuovi orizzonti di responsabilità umana e sociale.