Abstract
Dallo studio sui servizi educativi per la prima infanzia in Israele emerge un quadro piuttosto articolato e ricco di esperienze e di interventi. Fin dalla sua fondazione, lo Stato di Israele, ha sostenuto e considerato prioritario l’inserimento della fascia di età 3-6 anni all’interno dell’intero sistema scolastico pubblico. Per i bambini in età 0-3, invece, l’offerta educativa è rimasta vincolata alle organizzazioni private o locali. All’interno di queste differenti tipologie di interventi si inseriscono le proposte educative offerte dai kibbutzim e dalle associazioni, in particolare quella internazionale della WIZO. L’articolo vuole quindi offrire una riflessione introduttiva su una realtà sociale che sta ancora interrogandosi su quali servizi progettare per una richiesta sempre più in crescita di interventi educativi di qualità per i bambini della prima infanzia.