n° 2 luglio-dicembre 2011
Saggi

<em>Co-sleeping</em> e <em>bedsharing</em>: considerazioni di fondo su una pratica senza controindicazioni né scadenze

Published 2017-11-23

How to Cite

Falcicchio, G. (2017). <em>Co-sleeping</em> e <em>bedsharing</em>: considerazioni di fondo su una pratica senza controindicazioni né scadenze. Rivista Italiana Di Educazione Familiare, 6(2), 43–50. https://doi.org/10.13128/RIEF-11995

Abstract

Negli ultimi anni c’è stato un forte incremento di ricerche scientifiche relative ai neonati e al sonno infantile, e oggi possiamo affermare che non ci sono contraddizioni in relazione al co-sleeping, chiamato anche bed-sharing quando il bambino non dorme solo nella stessa camera dei genitori ma anche nello stesso letto della mamma, e possibilmente anche del papà. Studi svolti nel campo delle neuroscienze, dell’antropologia e della psicologia rilevano che un co-sleeping sicuro, svolto con “alto contatto” di cure materne, consente un più elevato standard di benessere per la madre e il bambino, ed ha benefici positivi a lungo termine sullo sviluppo psico-fisico dei bambini.