Vol. 23 No. 3 (2023): Education in Time of War
Articles

Words imprison or grant freedom? Outcomes of an almost experimental study on the use of violent communication

Marianna Piccioli
Università degli Studi di Firenze

Published 2023-12-31

Keywords

  • formazione docenti,
  • Comunicazione Nonviolenta,
  • Cultural Studies,
  • Cultural Model

How to Cite

Piccioli, M. (2023). Words imprison or grant freedom? Outcomes of an almost experimental study on the use of violent communication. Form@re - Open Journal Per La Formazione in Rete, 23(3), 65–78. https://doi.org/10.36253/form-15051

Abstract

Communication plays an important role in the construction of democratic societies and the dissemination of values such as freedom and equality. The use of language is a fundamental part of human development, both historically and culturally. Words, as constantly evolving organisms, possess immense power, and their usage should be responsible, especially during formative processes. The contribution aims to provide some answers to the questions that guided it. What kind of learning does exposure to ‘violent’ communication generate? To what extent do individuals exposed to this type of communication feel free to express themselves, or are they confined to judgmental categories and trapped within them? What type of communication causes suffering in individuals undergoing formation?

 

Le parole imprigionano o danno libertà? Esiti di uno studio quasi sperimentale sull’uso della comunicazione violenta.

La comunicazione ha un ruolo importante nella costruzione delle società democratiche e nella diffusione dei valori di libertà e uguaglianza e l’uso del linguaggio è parte fondamentale dello sviluppo dell’uomo sia dal punto di vista storico che culturale. Le parole, organismi in continua evoluzione, hanno perciò un potere immenso e il loro utilizzo dovrebbe essere responsabile soprattutto durante i processi formativi. Il contributo intende fornire alcune risposte alle domande che lo hanno guidato. Che tipo di apprendimento genera l’esposizione ad una comunicazione violenta? Quanto le persone esposte a questa tipologia di comunicazione si sentono poi libere di esprimersi oppure relegate in categorie giudicanti e ingabbiate in queste stesse categorie? Quale tipologia di comunicazione genera sofferenza nei soggetti in formazione?

Il contributo intende fornire alcune risposte alle domande che lo hanno guidato. Che tipo di apprendimento genera l’esposizione ad una comunicazione ‘violenta’? Quanto le persone esposte a questa tipologia di comunicazione si sentono poi libere di esprimersi oppure relegate in categorie giudicanti e ingabbiate in queste stesse categorie? Quale tipologia di comunicazione genera sofferenza nei soggetti in formazione?