Abstract
L’ingresso del libro digitale nella scuola ripropone la questione più generale del manuale di studio. In attesa di ricerche che valutino l’efficacia del digitale nei confronti del cartaceo (o viceversa), è necessario recuperare un’attenzione alle finalità educative, alle motivazioni didattiche che hanno indotto, negli anni, a sostenere l’adozione del libro di testo, facendone uno degli strumenti privilegiati dei percorsi di formazione. Il testo digitale, fin dalla sua comparsa, ha sollevato una serie di questioni, insite nella sua stessa natura, che possono avere profonde ripercussioni sulla formazione. Ci obbliga, infatti, a riflettere su: l’evidenza di una pluralità di ‘letture’ possibili, riconducibili a diverse tipologie e forme testuali; il rapporto tra lettura e scrittura; la nuova idea di autorialità e di ‘narrazione’; la questione dei nuovi modelli di rappresentazione della conoscenza; il tema dei nuovi linguaggi e della formazione alla lettura digitale.