Vol. 16 No. 1 (2016): Teaching methods for science and technology in schools
Practices / Considerations

A multi-sensory methodological approach for science learning

Eugenia Lucia Bossio
Università della Calabria
Costantino Rizzuti
Conservatorio Giacomantonio Cosenza

Published 2016-04-30

Keywords

  • Teoria delle superstringhe,
  • Interaction Design

How to Cite

Bossio, E. L., & Rizzuti, C. (2016). A multi-sensory methodological approach for science learning. Form@re - Open Journal Per La Formazione in Rete, 16(1), 224–237. https://doi.org/10.13128/formare-17908

Abstract

This paper presents both a learning environment aimed at science education and the results obtained at the end of its experimentation carried out in a secondary school. The edutainment environment has been designed to explain the physical theory of superstrings, and it was mainly based on the construction of artifacts and on the manipulation of digital media. In order to both intrigue students and make interesting and appealing this complex subject of physics we have tried to stimulate and engage students in a multi-sensory way through different approaches. It was outlined a path made by different steps to deal with the scientific issues addressed that would actively encourage a real translation of knowledge into skills and both different styles and ways of learning. Superstring theory was first presented through traditional approaches and, later, through the construction of metaphoric representations made by artifacts created by the students. The experimentation, conducted on a group of 20 students, allowed to evaluate the effectiveness of the environment.

 

Un approccio multisensoriale per l’apprendimento delle scienze

Questo articolo presenta un ambiente di apprendimento rivolto alla didattica delle scienze e i risultati ottenuti al termine della sua sperimentazione compiuta presso un istituto scolastico d’istruzione secondaria di primo grado. L’ambiente di edutainment è stato progettato per realizzare la divulgazione della teoria fisica delle superstringhe, ed è stato prevalentemente basato sulla costruzione di manufatti e sulla manipolazione di media digitali. Si è cercato di stimolare e coinvolgere gli alunni mediante approcci diversi e in maniera multisensoriale con l’obiettivo di incuriosirli rendendo interessante e accattivante questo complesso argomento della fisica. È stato delineato un percorso per gradi alle problematiche scientifiche affrontate che potesse attivamente stimolare sia i vari stili e modi di apprendimento, sia una reale trasposizione delle conoscenze in competenze. La teoria delle superstringhe è stata presentata prima attraverso approcci tradizionali e, in seguito, attraverso la costruzione di rappresentazioni metaforiche costituite da manufatti realizzati dagli studenti. La sperimentazione, condotta su un gruppo di 20 studenti, ha consentito il rilievo dell’efficacia di tale ambiente.