Abstract
Gli scritti genitoriali hanno sviluppato e acquisito visibilità: «frammenti biografici» che rientrano con rigore in sezioni di un libro per bambini o testi più lunghi con foto, possono accompagnare la nascita del bambino. Al confine tra la «scrittura di sé» e la «scrittura per gli altri», il loro primo destinatario è il bambino. In alcuni casi, i destinatari sono anche i membri della famiglia. Cosa rappresentano questi scritti sull’infanzia? Quali ruoli sono assegnati da genitori e figli? L’articolo affronta questi problemi, intrecciando diversi tipi di dati: la struttura e l’organizzazione dei diari sulla nascita fornita dal mercato editoriale, i testi realizzati da genitori e da genitori in attesa, e le interviste semi-strutturate realizzate con le famiglie, con genitori e figli. Questo studio qualitativo sulle pratiche familiari relative agli scritti genitoriali fa luce sui progetti del genitore biografo. Il libro per bambini sostiene la storia della nascita del bambino, ma in un certo senso supporta una doppia nascita, del bambino e del genitore o dei genitori insieme, rivelando la nascita di una nuova o differente famiglia.