Abstract
L’articolo prende in esame la realtà relazionale che lega famiglie immigrate e scuola dell’infanzia, attraverso l’analisi di quattro focus group condotti nella scuola dell’infanzia dell’Istituto degli Innocenti di Firenze con genitori e insegnanti. Il lavoro svolto mette in luce alcuni aspetti relativi alle aspettative reciproche di scuola e famiglia ed a quanto queste possano condizionare la concreta realizzazione del legame. Dalle parole di insegnanti e genitori emergono alcune considerazioni soprattutto in relazione alla lingua, alle finalità della scuola dell’infanzia, al significato di accoglienza. Temi non semplici, dunque, intorno ai quali occorre riflettere in più direzioni, ascoltando le voci di tutti gli attori sociali coinvolti, nell’intento di trovare risposte plurali capaci di valorizzare comunanze e differenze. In questo senso diventa allora fondamentale puntare su una formazione delle insegnanti che miri all’acquisizione di competenze relazionali e riflessive in grado di stimolare l’apertura e il decentramento. Allo stesso modo occorrerà prevedere sempre più spazi di incontro dedicati a insegnanti e genitori, in modo da consentire loro di conoscersi e confrontarsi, per potenziare il dialogo e scongiurare il rischio di cronicizzare eventuali conflitti.