Abstract
L’articolo illustra la realtà attuale dell’educazione familiare in Italia, rilevandone i ritardi rispetto ad altri paesi, frutto di una storica subalternità della pedagogia rispetto alla filosofia. Chiarisce inoltre la differenza che esiste tra la pedagogia della famiglia e l’educazione familiare, evidenziando la dimensione teoretica della prima e quella più operativa della seconda. Illustra infine alcuni dei più significativi contesti in cui l’educazione familiare può essere realizzata, dai percorsi di preparazione alla nascita, ai nidi ed agli altri servizi per la prima infanzia, alla scuola più in generale.