Vol. 19 No. 1 (2021): Landscape design & COVID-19. Progettare per la natura
Segregazione: silenzio, parla la natura

Paesaggi alla finestra: percezione delle trasformazioni e immaginazione delle alternative durante e dopo il lockdown

Gianluca Cepollaro
step-Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio – Trentino School of Management
Luca Mori
Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, Post-Doc, Università di Pisa

Published 2021-07-26

Keywords

  • Educazione al paesaggio, idea di paesaggio, percezione del paesaggio, Convenzione europea del paesaggio

How to Cite

Gianluca Cepollaro, & Luca Mori. (2021). Paesaggi alla finestra: percezione delle trasformazioni e immaginazione delle alternative durante e dopo il lockdown. Ri-Vista. Research for Landscape Architecture, 19(1), 34–49. https://doi.org/10.36253/rv-10138

Abstract

La Convenzione europea del paesaggio (CEP), siglata a Firenze il 19 luglio 2000, promuove un’idea di paesaggio non come semplice sfondo delle attività umane, come un luogo di eccezionale bellezza da contemplare “dalla finestra”, ma come “spazio di vita” delle popolazioni. Proprio nell’anno in cui si celebra il ventennale della sua ratifica, milioni di persone in tutto il mondo sono state costrette per diverse settimane, durante il periodo di lockdown dovuto all’emergenza pandemica, a non vivere i luoghi esterni alla propria abitazione e quindi, per così dire, a osservare i paesaggi “là fuori”, a guardarli da “finestre” reali o virtuali come gli schermi dei dispositivi digitali. In un progetto educativo svolto con i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, il paesaggio diviene “uno specchio di mondi possibili”: esso non è solo l’occasione per rispecchiare lo stato d’animo che accompagna gli studenti durante l’isolamento, un oggetto “fuori dalla finestra” sul quale si posa lo sguardo, ma è soprattutto occasione per riflettere sulla trasformazione delle percezioni e sull’immaginazione del futuro.