Vol. 1 No. 1 (2004)
saggi (First series)

Visioni vittoriane: il paesaggio fiorentino nelle opere di Janet Ross e Vernon Lee

Published 2015-11-13

Keywords

  • Janet Ross,
  • Vernon Lee

How to Cite

Corsani, G. (2015). Visioni vittoriane: il paesaggio fiorentino nelle opere di Janet Ross e Vernon Lee. Ri-Vista. Research for Landscape Architecture, 1(1), 23–35. https://doi.org/10.13128/RV-17531

Abstract

Fra l’ultimo scorcio dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento Firenze e i suoi dintorni sono il soggetto privilegiato di una grande quantità di descrizioni, note di diario, racconti, opera di scrittori stranieri, in particolare inglesi, che si radicano nell’approdo elettivo di quei luoghi.
Il testo presenta la traccia letteraria del paesaggio fiorentino nelle opere di Vernon Lee e Janet Ross, due tipiche rappresentanti di questa tendenza che hanno vissuto, attraverso vicende biografiche in qualche modo parallele, un’esperienza di intensa identificazione con il paesaggio fiorentino.
Di Janet Ross, viene commentato Old Florence and Modern Tuscany, volume che raccoglie una serie di articoli pubblicati su alcune riviste inglesi e fornisce una efficace panoramica sull’interesse molto concreto di Janet Ross per il mondo rurale che la vede addirittura impegnata nella gestione della fattoria di Castagnolo, a Lastra a Signa.
Più sfaccettato è il commento alle opere di Vernon Lee, di cui sono commentati passi da Vanitas. Polite Stories, Genius Loci, Hortus Vitae and Limbo, in virtù della maggiore ampiezza e complessità del suo mondo culturale. Ne sono cifra distintiva la associazione fra storia e realtà attraverso la dimensione del mistero, che risulta una delle chiavi di acccesso alla bellezza e alla vitalità del paesagggio e la capacità di cogliere il ritmo proprio dei luoghi e di entrare in reale sintonia con essi. 

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