Abstract
L’evento della nascita comporta una ristrutturazione dell’assetto della coppia coniugale ad appannaggio della creazione del vincolo familiare, fondamentale per la cura e l’educazione del bambino. La pedagogia familiare, a tale riguardo, è essenzialmente una pedagogia della tenerezza. È la tenerezza per la creaturalità del lattante a consentire lo sviluppo delle funzioni educative necessarie alla sopravvivenza del nuovo nato e ad attivare nella coppia, nel medesimo tempo, il corredo transgenerazionale di competenze affettive e la rete intergenerazionale di apprendimenti educanti. La famiglia, in termini genealogici, è il luogo della tenerezza, e il suo permanere è un disvelarsi alla luce della tenerezza stanziale.