Vol. 18 No. 3 (2018): Education professionals’ training in relation to learning objectives and learning outcomes. Sharing tests
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Potentialities of “Professional socio-pedagogical educator” Course for QA’ improvement in L-19 bachelor degree in the frame of the Bologna Process

Giovanna Del Gobbo
Università di Firenze

Published 2018-12-31

Keywords

  • learning outcomes,
  • quality assurance,
  • Bologna Process,
  • transformative approach,
  • quality enhancement. Risultati di apprendimento,
  • assicurazione della qualità,
  • Processo di Bologna,
  • approccio trasformativo
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How to Cite

Del Gobbo, G. (2018). Potentialities of “Professional socio-pedagogical educator” Course for QA’ improvement in L-19 bachelor degree in the frame of the Bologna Process. Form@re - Open Journal Per La Formazione in Rete, 18(3), 126–141. https://doi.org/10.13128/formare-24477

Abstract

The Italian recent regulation introduced the recognition of the qualification as a socio-pedagogical professional educator. It also includes relevant innovations about how to train professionals belonging to the professional group including Educators and Trainers. Higher education is directly involved in planning and management paths for initial and in-service training of these professionals. When dealing with in-service training particular attention has to be given to the needs of the labour market, represented by the “users” themselves, as well as to the expected learning outcomes, in terms of improving the quality of professional performances. This paper aims to highlight the potentiality of the qualification Course, as planned and initiated by the recent Italian regulation as well as to analyse resistance factors to innovation strictly linked to the learning outcomes approach for programming purposes, as required by the Bologna Process.

 

Potenzialità del Corso “Educatore professionale socio-pedagogico” per il miglioramento della QA dei Corsi L-19 nel quadro del Processo di Bologna

La recente normativa italiana ha introdotto il riconoscimento della qualifica di educatore professionale socio-pedagogico e ha previsto innovazioni significative in merito alla formazione delle figure che rientrano nella famiglia professionale degli operatori dell’educazione e della formazione. L’Università è direttamente coinvolta nella predisposizione e gestione di percorsi non solo per la formazione iniziale, ma anche per la formazione in servizio degli operatori che appartengono a questa famiglia professionale. La formazione in servizio impone una particolare attenzione ai bisogni del mondo del lavoro, rappresentato dalla stessa utenza, e ai risultati di apprendimento attesi, in termini di miglioramento della qualità professionale. Il presente contributo intende evidenziare le potenzialità del Corso di qualifica attivato in risposta alla normativa per far luce sui fattori di resistenza all’innovazione determinata dall’applicazione della programmazione per learning outcomes, quale elemento cardine del Processo di Bologna.

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